San Francesco d’Assisi

santi_convento_san_francescoFrancesco nacque in Assisi nel 1182 da Pietro di     Bernardone e da Donna Pica. Nel 1205/1206, nella   cadente Chiesetta di S. Damiano, chiede al Crocifisso: “Signore, tu cosa vuoi che io faccia?”, e questi gli     rispose: “Francesco, va’ e ripara la mia Chiesa che, come vedi, va in rovina”. Francesco riparò quella     chiesetta e poi quella di S. Pietro ed altre. Alla fine capì che era stato chiamato a riparare le anime e così scese alla Porziuncola. In essa, nella festa dell’apostolo S. Mattia del 1208, ascoltando il Vangelo, rimane   colpito dalle parole che Cristo rivolse ai settantadue discepoli: annunziare l’avvento del regno di Dio. Indossò una rude tunica cinta da una fune e, a piedi scalzi, incominciò ad annunziare la penitenza. Nel 1209 Francesco scrive la Regola, che il papa Innocenzo III approva oralmente. Nel 1223 il papa Onorio III approva con la bolla la Regola di Francesco. Nel 1224, sulla Verna, ha la visione del Serafino crocifisso e riceve le Stimmate. Nel 1226 le condizioni di salute si aggravano e Francesco si fa trasportare a S. Maria   degli Angeli. Benedice i suoi frati e, nudo sulla terra, la sera del 3 ottobre 1226, muore. La salma, il giorno successivo, domenica, viene trasportata in Assisi. Fu tumulato nella Chiesa di S. Giorgio. Nel 1228 Gregorio IX lo dichiara santo. Il 25 maggio 1230 le spoglie di   Francesco vengono traslate nella Basilica edificata in suo onore. La festa si celebra il giorno 4 ottobre. Gregorio IX, lo dichiara Santo. Il 25 maggio 1230, le spoglie di Francesco vengono traslate nella Basilica che fra­te Elia, col consenso del papa, ha fatto costruire per magnificare il grande Pa­triarca Francesco.

Preghiera

Tu che hai tanto avvicinato il Cristo

alla tua epoca, aiutaci ad avvicinare Cristo alla nostra epoca.

Noi ogni giorno, nella preghiera eucaristica, esprimiamo la nostra attesa, rivolta a lui solo nostro Redentore e Salvatore,

a lui che è compimento della storia dell’uomo e del mondo.

Aiutaci, San Francesco d’Assisi,

ad avvicinare alla Chiesa

e al mondo di oggi il Cristo.

Tu, che hai portato nel tuo cuore

le vicissitudini dei tuoi contemporanei,

Aiutaci, col cuore vicino al cuore

del Redentore, ad abbracciare le vicende degli uomini della nostra epoca.

Aiutaci a risolvere tutto

in chiave evangelica, affinché Cristo stesso possa essere via, verità e vita,

per l’uomo del nostro tempo.

Amen!